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Oggi, 30 agosto 2010, leggo sulla Repubblica nella cronaca Bolognese che "non c'è più"tra noi Sara Maranelli conosciuta da tutti come "la Fatina dei fiori". Signora molto eccentrica la incontravo, a volte, in via D'Azeglio, sull'autobus o al ristorante Diana dall'amico Eros Palmirani dove proponeva ai frequentatori i suoi bellissimi mazzi di fiori. Era entrata a far parte di un variegato mondo fatto di personaggi che abbellivano e arricchivano il cuore di Bologna e di cui, Bologna stessa, ne gioiva traendo dal loro spirito la vivacità delle sue strade, dei suoi vicoli. Io la chiamavo "la Violetera"affascinata dai colori dei suoi fiori, colori che si
rispecchiavano nel suo abbigliamento creando, in un unico insieme, quel personaggio a noi caro e che ci mancherà moltissimo.
1 commento:
Trovo la scultura stupenda. Come posso comprwrne una?
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